Enrica Mannari e il tempo

Seconda tappa: Campiglia Marittima

Dopo aver rotto il ghiaccio con la prima tappa del tour Live Love La Pettegola, il van di Enrica Mannari si è spostato a Campiglia Marittima per il secondo appuntamento, dedicato stavolta ad un’altra tematica: quella del tempo. All’ombra degli ulivi le ore sembrano scorrere più morbide e lente, specie quando ad accompagnare le chiacchiere c’è un calice fresco di La Pettegola.

Il tempo è qualcosa che percepiamo sempre come volatile e — specialmente durante le vacanze — molto limitato.

È del tempo che Enrica Mannari, in compagnia di quattro amici, ha voluto discutere durante la seconda tappa del tour Live, Love, La Pettegola.

Questa volta il Van si è trasferito a Campiglia Marittima, dove il tema del tempo, della sua gestione e della sua percezione ha infuocato ancora di più un pomeriggio di sole.

“Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni.”

Sogni, ricordi, aspettative, attese. Sembra che di tempo non ce ne sia mai abbastanza, per quanto ci affanniamo a rincorrerlo senza riuscire a stargli dietro. È così che nasce la necessità di rallentare, di capire che il tempo è il bene più prezioso e il regalo più bello che possiamo concedere agli altri.

Fare pace con il tempo sembra essere diventata la sfida della nostra epoca.

Durante questa tappa, gli ospiti di Enrica Mannari e La Pettegola ci hanno svelato qual è la loro idea del tempo. C’è chi dice che il tempo diminuisce se smettiamo di usarlo per ciò che vogliamo e lo impieghiamo solo a fare ciò che dobbiamo. C’è chi ha sottolineato quanto il tempo, oggi come oggi, sia un privilegio,